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L’Eremo di San Micel a Fonzaso

Dalla nostra sala colazioni è facile ammirare l’Eremo di San Micel a Fonzaso: una bianca costruzione merlata, arroccata nella roccia del monte Avena che domina il paese. Quasi fosse un piccolo castello, la chiesetta dedicata a San Michele ci guarda e ci invita ad andare a visitarla.

Eremo di San Micel

La storia dell’eremo di San Micel

Lassù pare esistesse un tempo il castello della famiglia Fonzasia. Non sappiamo molto altri purtroppo perché non ne restano tracce: fu distrutto, come tutti i castelli sparsi nel territorio feltrino, per decreto del Senato della Serenissima Repubblica Veneta nel 1505.

In origine San Michele era un romitorio dove un frate se ne stava ritirato in preghiera, sostenuto dalle elemosine dei fedeli.

Poi per circa tre secoli la casetta merlata di San Michele è stata l’abitazione del “ custode del fuoco”. In quel tempo le case erano fatte di pietra e legno: di legno erano i travi, i pavimenti, le scale e i poggioli, di scandole e di paglia i tetti. Gli incendi perciò erano disastrosi: uno dei più terribili fu quello del 1609 dove due terzi del paese andarono a fuoco e morirono 89 persone.

Nel 1666 un incendio distrusse una settantina di case ad Arten (una frazione di Fonzaso) e nel 1702 un altro disastroso incendio distrusse quasi tutto il paese. Poi ce ne furono molti altri.

Per questo l’eremo di San Micel fu abitato per molti anni da un guardiano che controllando la vallata, alla vista di fumo sospetto, avvisava con il suono di una campana gli abitanti che accorrevano a spegnere il fuoco con ogni mezzo.

Com’è fatta la chiesetta al suo interno?

La chiesetta sorta nel XVI secolo non ha molte decorazioni, sopra l’altare c’è una raffigurazione dell’Arcangelo che lotta contro Lucifero e nel soffitto un affresco con l’occhio di Dio. Proseguendo lungo la staccionata merlata, in una grotta naturale si vede la statua della Vergine Maria in ricordo dei reduci di guerra.

È un posto suggestivo, ideale per fare una bella passeggiata, ammirare da lassù il paesaggio e magari anche per meditare. Si respira infatti un’atmosfera quasi sacra, non per niente è stato per molto tempo il luogo preferito di un eremita. Anche tu puoi affrontare questa passeggiata e scoprire un luogo incantevole e poco consociuto.

Eremo di San Micel di Fonzaso
Panorama di Fonzaso da San Micel

Come arrivare all’eremo?

Puoi partire direttamente dal nostro B&B e dopo aver fatto un’ottima colazione, la carica giusta per affrontare la giornata. Con una passeggiata di soli 40 minuti potrai raggiungere questo luogo che ti farà tornare indietro nel tempo e ammirare il panorama fino a Seren del Grappa.

Se ti piace l’arrampicata, hai anche l’occasione per allenarti un po’: c’è una falesia (palestra di roccia) alta 25 metri con 35 vie tecniche. La posizione soleggiata ti dà la possibilità di praticare questo sport anche nei mesi invernali.

Perché allora non unire le due attività?

Chiedici informazioni anche per altre escursioni: quando alloggi nel nostro bed&breakfast hai a disposizione guide e mappe per scoprire il territorio della provincia di Belluno, il Primiero e tanto altro.

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